Con una lunghezza che supera i 3000 km, l’Explorer’s Way è senza alcun dubbio una delle strade più spettacolari e suggestive dell’Australia. Infatti, taglia in due il continente da Adelaide nel sud a Darwin nel nord, estendendosi su un vasto territorio, caratterizzato da un’infinità di paesaggi e colori, dove poter fare escursioni a piedi, in bici, in canoa sul fiume, su fuoristrada attraverso zone desertiche o a bordo di un’aereo, ammirando dall’alto tutto il suo incanto. Inoltre, visto e considerato che l’itinerario è davvero molto lungo, se non si hanno molti giorni a disposizione, è consigliabile percorrerlo solo in parte e scegliere così determinate tappe; l’importante è raggiungere il Red Centre, ovvero il luogo spirituale per eccellenza del paese, dove da tempi antichissimi vivono gli aborigeni con le loro tradizioni e dove si erge il maestoso massiccio granitico conosciuto come “Uluru” o Ayers Rock, uno delle icone naturali più note al mondo e tappa d’obbligo per ogni visitatore. Durante la vostra permanenza inoltre sarete accompagnati dalla presenza di emù, canguri e coccodrilli, che sono solo alcuni tra gli animali più comuni dell’area. Molto interessante è anche sostare presso la cittadina di Alice Springs e fermarsi nei diversi pub storici e ristoranti delle vicinanze. Si prosegue poi con Tennant Creek, sede dell’ultima corsa all’oro in Australia durante gli anni ’20 e ’30 e con Mataranka, località famosa per le sorgenti termali e per la sua affascinante storia pionieristica. Altra tappa consigliata è la città di Darwin, dove il tempo pare essersi fermato e la cittadina di Pine Creek, legata anch’essa al passato delle miniere d’oro. E poi ancora il Kakadu National Park, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il Litchfield National Park, la bellissima città di Adelaide e molto altro.